EVENTI - Alessandro Cecchi Paone UN REFERENDUM CHE FA ACQUA Le risorse idriche sono un bene pubblico, ma che va gestito secondo le regole di mercato se si vuole renderle efficienti. Invece, l’approccio ideologico del fronte referendario rischia di bloccare il tentativo di fermare gli sprechi - Auditorium dell'Ara Pacis, via di Ripetta 190 Ne discutono
Giovanni Alemanno, sindaco Roma Capitale Roberto Bazzano, presidente Federutility Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo Sergio Chiamparino, già sindaco Torino Raffaele Fitto, ministro Rapporti Regioni e Coesione Territoriale Vito Gamberale, amministratore delegato Fondo F2i Sgr Antonio Massarutto, docente Politica economica Università Udine e autore de “Privati dell’acqua?” (Il Mulino) Alessandro Ortis, già presidente Autorità energia elettrica e gas Marco Staderini, amministratore delegato Acea
Conduce Enrico Cisnetto, “Roma InConTra”
Il recente dibattito sull’acqua, trainato dalla campagna dei comitati per il “sì”, si è avvitato su una serie di false verità. La più grave è stata di far pensare che in ballo ci sia la privatizzazione di un bene collettivo, piuttosto che la gestione di un settore che, per funzionare, deve muoversi in un regime concorrenziale di mercato. La decisione di costituire una specifica Authority fornisce un ulteriore motivo alla necessità di affrontare la questione non con l’emotività di una consultazione popolare, ma attraverso un intervento organico basato sul binomio pubblico-privato. A discuterne, sul palco di “Roma InConTra”, esperti ed esponenti di varia provenienza, tutti convinti che l’unico modo per centrare l’obiettivo di un bene pubblico sia quello di garantirne l’efficienza e di non pesare sui conti dello Stato.
TUTTO È RELATIVO, ANCHE LE SCOPERTE SIAMO SICURI CHE I NEUTRINI PIÙ VELOCI DELLA LUCE METTANO IN SOFFITTA EINSTEIN? - Auditorium dell'Ara Pacis Ne parlano Lucia Votano, scienziato, direttore Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Giulio Giorello, filosofo della scienza, editorialista Corriere della Sera Conduce: Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo, autore de “2012. Manuale contro la fine del Mondo” (Gangemi) In principio fu una mela, che decise di cadere proprio sulla testa di Isaac Newton facendogli elaborare la teoria della gravitazione universale. Poi, agli inizi del secolo scorso, la rivoluzione di Albert Einstein, che con la teoria della relatività e una formula divenuta famosa – E=mc2 – ha stabilito un principio fondamentale della fisica moderna, e cioè che la velocità della luce, misurata in 299.792.458 metri al secondo, è la più elevata raggiungibile. Oggi sembreremmo essere pronti ad un nuovo passaggio epocale, i cui risvolti riguarderebbero anche la filosofia. Il Cern di Ginevra, il maggior laboratorio di fisica nucleare del mondo, ha infatti scoperto che le inafferrabili particelle elementari chiamate “neutrini” viaggiano ad una velocità maggiore del limite che sembrava estremo. È davvero così? La cautela è d’obbligo. Ma se fosse, non avremmo più limiti alla nostra capacità di esplorazione dell’universo, potremmo percorrere anni luce come se fossero chilometri. E c’è chi sostiene che si potrebbe addirittura riaprire il discorso sui viaggi nel tempo, fantasia mai del tutto accantonata da parte di scienziati e sognatori. Ne parliamo con chi dirige, al Gran Sasso, il più grande laboratorio fisico sotterraneo del mondo, con un filosofo che già si domanda quale potrebbe essere il futuro della scienza nel caso fosse confermata questa scoperta, e con un grandissimo divulgatore scientifico.
DOPO IL CANCRO, LA VITA La sfida scientifica e umana di trasformare il "Male Incurabile" in malattia cui sopravvivere - Auditorium dell’Ara Pacis - Via di Ripetta, 190 Ne discutono Umberto Veronesi, direttore scientifico Istituto Europeo Oncologia, autore de “Il primo giorno senza cancro” (Piemme) Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore Monica Guerritore, attrice Conduce: Enrico Cisnetto, “Roma InConTra” Un nuovo appuntamento di “Roma InConTra” dedicato alla scienza. Questa volta parliamo della malattia più terribile, il cancro, che grazie ai progressi della ricerca medica e all’impegno di uomini eccezionali si è trasformato da “brutto male” senza appello in una patologia curabile. Ne parleremo con Umberto Veronesi, un punto di riferimento mondiale per la medicina, che con il suo personale impegno, umano e scientifico, ha contribuito alla progressiva “normalizzazione” del carcinoma, argomento anche del suo ultimo libro. Ma la guarigione fisica è solo un aspetto del problema. Di quella dello spirito, che non permette al malato di sentirsi mai completamente “guarito”, ci parlerà lo psichiatra Vittorino Andreoli. Ospiteremo inoltre il racconto di chi, come Monica Guerritore, ha combattuto e sconfitto la malattia proprio grazie alle cure del professor Veronesi. Ad aiutarci a parlare di tutto questo Alessandro Cecchi Paone, un grande divulgatore scientifico e amico di “Roma InConTra”.
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