​MASSIMO GIANNINI,Vicedirettore La Repubblica, direttore Affari&Finanza, autore de “L’anno zero del capitalismo italiano” (Laterza)
e 
GIUSEPPE BERTA, Docente Storia Contemporanea Università Bocconi, autore de “Produzione intelligente” (Einaudi)
Siamo usciti dalla recessione ma la ripresa ancora non si vede. La crisi continua a mordere, e il capitalismo italiano è ormai diviso tra chi va decisamente bene – le aziende che esportano e si sono internazionalizzate – e chi agonizza, tra ritardi propri e consumi interni fermi. Intanto il Def della ditta Renzi&Padoan non scioglie i dubbi sulle coperture per i tagli all’Irpef (quelli dei famosi 80 euro in più in busta paga). Tra ipotetiche previsioni di incasso da spending review e interventi “una tantum” non c’è nessun intervento strutturale di politica economica e industriale. E allora che fine fa l’annunciata “rivoluzione” renziana? Ne parliamo con il vicedirettore di Repubblica e con uno dei più acuti osservatori delle dinamiche economiche del nostro Paese

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DON ANTONIO MAZZI, Fondatore Exodus Onlus, autore de “È severamente proibito fare figli” (Cairo)
È il sacerdote più famoso d’Italia, creatore di una comunità di recupero per giovani in difficoltà che ha ospitato in oltre trent’anni di attività anche personaggi noti al grande pubblico. Partendo dal suo ultimo libro, ci aiuterà a comprendere i disagi esistenziali degli adolescenti d’oggi, privi di punti di riferimento e immersi in una società sempre più smarrita. E non tralasceremo di certo le sue celebri provocazioni. L’ultima? La candidatura ad ospitare Berlusconi durante i servizi sociali

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FLAVIO CAROLI, Storico dell’arte, autore de “Voyeur” (Mondadori)
Raffinato storico dell’arte, curatore di prestigiose mostre in Italia e nel mondo. Per gli addetti ai lavori è tra i più grandi esperti del pensiero applicato all’arte. Il grande pubblico, invece, lo ha conosciuto anche grazie alla sua partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo. Parleremo del suo romanzo in cui, tramite lo sguardo di un fotografo, prova a cogliere le mille sfaccettature del mondo, dall’eros alle guerre. E poi ci presterà il suo sguardo per analizzare lo stato della cultura e del patrimonio artistico italiano