Abbiamo Incontrato -
USCIRE DALLA CRISI? CAMBIARE LA POLITICA?NELLA STORIA E' SCRITTO COME FARE
USCIRE DALLA CRISI? CAMBIARE LA POLITICA?NELLA STORIA E' SCRITTO COME FARE
“Non è una grande opera d'arte, ma è una testimonianza estremamente tipica del suo tempo”. Questa definizione di Ranuccio Bianchi Bandinelli descrive la reale essenza dell’Ara Pacis. Un proverbio dice anche che “la storia la scrivono i vincitori”: una definizione tranchant che però esprime con durezza la realtà dell’arte, della cultura, e del suo rapporto con l’ordine costituito. Esempio principe di tale affermazione è l’Ara Pacis di Roma, dove l’Imperatore Augusto tentò di immortalare il presente, per costruire i contorni di un passato che sarebbe poi diventato fondamenta del suo dominio sul futuro. Il monumento rappresenta infatti anche la famiglia di Augusto che partecipa a una cerimonia religiosa e dà di se stessa l’immagine della coincidenza assoluta tra potere familiare, potere religioso e potere politico-economico-amministrativo. L’idea dello schieramento dei potenti che, rappresentando se stessi, pretendono di rappresentare la società nella sua interezza, è frequentissimo, poiché il potere, per governare presente e futuro, deve poter controllare il passato. Un assioma valido all’epoca di Augusto come oggi: su questo concordavano i due ospiti di “Roma InConTra”: Claudio Strinati, storico e critico dell’arte, già soprintendente Polo Museale Romano, e Paolo Mieli, direttore Rcs libri. I due, stimolati dalle riflessioni del padrone di casa, Enrico Cisnetto, hanno brillantemente dialogato sulle coincidenze fra passato e presente, in un affascinante viaggio tra arte e storia. Perché per uscire dalla crisi e cambiare la politica, la soluzione è scritta nella storia.
Un affascinante incontro che, partendo dall’Ara Pacis, monumento su cui sono incise le gesta della civiltà occidentale, è arrivato fino ai giorni nostri, svelandoci come il passato aiuti a capire il presente e costruire il futuro.