Abbiamo Incontrato - NON E' CHE LA CASTA SIAMO ANCHE NOI
NON E' CHE LA CASTA SIAMO ANCHE NOI
Evento del: 29/10/2012 18:30 - Ara Pacis
Data articolo: 29/10/2012
​Una volta si diceva: il 10% dei politici è meglio di chi li elegge, il 10% è peggio e l'80% è uguale. È ancora vero? Meglio l'Italia o gli italiani? Sono questi gli interrogativi che hanno portato inevitabilmente a denominare la quarta puntata di “Roma InConTra – Ara Pacis”, il format più talk e meno show di Enrico Cisnetto “Non è che la casta siamo (anche) noi?”.
Mentre dalla Sicilia arrivavano i dati degli scrutini all’Auditorium dell’Ara Pacis sono giunti alcuni fra i più importanti editorialisti italiani. Il primo è stato Sergio Rizzo, giornalista del Corriere della Sera, autore di un libro appena uscito per Rizzoli, dal titolo “Razza stracciona”, dopo che era stato lo stesso Rizzo ad aprire, almeno sotto un profilo semantico, l’epoca de “la Casta”. Dopo di lui, nel salotto di Enrico Cisnetto, sono arrivati il vulcanico Giampiero Mughini, scrittore e giornalista, autore de “Addio gran secolo dei nostri vent’anni” (Bompiani), l’editorialista del Corriere della Sera, Pierluigi Battista e Davide Giacalone, giornalista autore per Boroli de “L' uomo del colle. Il Quirinale.” Per concludere la puntata, è entrato fra gli oratori Giovanni Veronesi, regista e sceneggiatore, in grado di descrivere con approccio non giornalistico la grottesca e drammatica situazione del nostro Paese, che ha tentato di tirare le somme nella rubrica conclusiva del “Dettoquesto”. E’ possibile addossare tutte le colpe solamente alle “alte sfere”? Quella stessa società civile i rappresentanti politici, tanto vituperati oggi, li ha eletti ieri, magari con valanghe di preferenze. Come interpretare i risultati del voto siciliano in questo senso? I cittadini, i media, la classe dirigente allargata sono corresponsabili della situazione in cui ci troviamo? Questa domande hanno trovato spiegazioni e risposte nelle arringhe estrose degli ospiti, e anche certificazioni numeriche attraverso i risultati del voto siciliano, “barometro dell'antropologia italiana” secondo Mughini, il quale, in modo consapevolmente provocatorio, sul voto per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana e per il nuovo presidente di Regione, di fronte alla cicliche rivendicazioni autonomiste della Trinacria ha detto: “Sono favorevole all'autonomia della Sicilia: se la prendano, e se la paghino. E lo dico io, che sono nato in Sicilia e che lì ho sepolta mia madre”. Sul voto, poi, Davide Giacalone ha rilevato, dati alla mano, il disfacimento del Pdl e del Pd, e ribadito il rischio-default economico e politico della Regione Sicilia e davanti al successo del Movimento Cinque Stelle ha previsto: “temo che questo scenario si ripeta a livello nazionale”. Oggi in Sicilia, domani in Italia. L'analisi di Pierluigi Battista, proiettando i risultati della Sicilia ad un livello nazionale ha sottolineato che vincerà “chi perderà di meno, come in Grecia”. La riflessione sulla classe politica “che scende sempre più di livello e trascina verso il basso anche il Paese” si è intrecciata così all'elogio della sobrietà storica che la classe dirigente del dopoguerra aveva come qualità costituzionale e culturale. Abbiamo assistito ad un dibattito diviso fra l’attualità del voto siculo e gli ontologici interrogativi sulla nostra natura, su quello delle nostre classi dirigenti e sul rapporto di fiducia che la base instaura con esse e, last but not least, sul carattere intrinsecamente “gattopardesco” dell’Italia. Un incontro provocatorio e critico, perché in Italia possa cambiare qualcosa, affinché qualcosa cambi davvero.
.

  • Evento correlato: NON È CHE LA CASTA SIAMO (ANCHE) NOI?
    Pur evitando semplificazioni sbagliate, è difficile negare che la nostra classe politica sia meno che mediocre. Ma i cittadini non ne hanno colpa? È fondata l’idea che la società civile sia buona e il ceto di governo sia cattivo?
    lunedì 29 ottobre 2012 18.30 - Auditorium dell'Ara Pacis - via di Ripetta 190 - Roma
Nei prossimi giorni
Nessun elemento attualmente disponibile.
Cortina Racconta
Cortina Incontra
Fondazione InSé Onlus
Eni
Rassegna stampa




Seguici
| Share