Abbiamo Incontrato - Tutto è relativo
Tutto è relativo
Evento del: 04/11/2011 18:30 - Auditorium Ara Pacis
Data articolo: 04/11/2011
E se i neutrini, particelle davvero strane, inafferrabili e inarrestabili (o quasi) davvero viaggiassero più veloci della luce? Dovremmo mettere in soffitta Einstein? E il principio di causalità? Abbiamo provato a rispondere a questa e a molte altre domande, insieme a tre straordinari personaggi: Lucia Votano, direttore del laboratorio del Gran Sasso, il più grande centro sotterraneo al mondo; Alessandro Cecchi Paone, conduttore televisivo e grande divulgatore scientifico; Giulio Giorello, filosofo della scienza.
L’appuntamento è iniziato con un dialogo, tra il serio e il faceto, fra Enrico Cisnetto, patron di “Roma InConTra” e Cecchi Paone: argomento del dibattito la fine del mondo prevista, secondo alcuni, per il 21 dicembre 2012. Chi lo dice? I Maya, popolazione dell’America Latina che 500 anni fa realizzarono dei calendari che si concludevano proprio in quella data. Casualità? Per i catastrofisti, no. E, sempre per loro, sarebbe bene iniziare a congedarci da questo mondo, visto che ci resta poco più di un anno. Unica città superstite: Cisternino, Puglia. Ma Cecchi Paone, oltre a non credere a questa superstizione, avverte i professionisti della tragedia: attenti che a predire catastrofi si rischia di portarsi jella da soli.
Liquidata la profezia, si è invece affrontato il tema ben più serio dei neutrini. Parrebbe – il condizionale rimane d’obbligo in attesa di ulteriori verifiche – che queste particelle abbiano raggiunto una velocità superiore a quella della luce di 60 nanosecondi (un miliardesimo di secondo). Certo, può sembrare un nonnulla, ma attenzione: la teoria della relatività di Einstein potrebbe essere messa in discussione. In realtà non è proprio così, ammonisce Lucia Votano, visto che il gps, che su quella teoria si basa, funziona alla perfezione proprio perché verifica in tutto e per tutto la straordinaria intuizione dello scienziato tedesco. Anche Giulio Giorello, di natura più propenso a sperare in nuove constatazioni che possano ribaltare i paradigmi della scienza, è apparso molto cauto. Certo è, però, che se davvero i neutrini fossero più veloci della luce, molto dell’attuale impianto scientifico andrebbe rivisto. Ma d’altronde è la storia a raccontarci che ogni teoria, anche la più perfetta, ha un ciclo vitale che si conclude quando un’altra intuizione la sostituisce o la integra. È successo a Newton, succederà sicuramente anche ad Einstein.

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    SIAMO SICURI CHE I NEUTRINI PIÙ VELOCI DELLA LUCE METTANO IN SOFFITTA EINSTEIN?
    venerdì 4 novembre 2011 18.30 - Auditorium dell'Ara Pacis
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