​“La versione di Tosi” – intervista con il leghista eretico (edito nella collana “Gli specchi Marsilio”) è un sostanzioso libro intervista, che pone sotto gli attenti riflettori delle domande di Stefano Lorenzetto – giornalista de “Il Giornale”, definito da molti “il miglior intervistatore d’Italia” – il sindaco di Verona. Infatti molto conosciamo delle battaglie che Tosi intrattiene quasi quotidianamente in radio o televisione, ma poco sappiamo del suo reale pensiero e della sua storia, nonostante sia noto al grande pubblico per numerosi provvedimenti molto contestati: la proposta di obbligo di ingresso per gli extracomunitari dalle porte anteriori dei bus, in modo da controllare il pagamento del biglietto; il rifiuto di assistenza esclusivamente femminile per le partorienti musulmane; le panchine anti-bivacco; la polemica con un genitore (un medico) che non pagava le quote dello scuolabus; la multa alla madre di un bambino di 4 anni che mangiava un panino in piazza Bra e l’ordinanza contro la prostituzione e contro i Vu Cumprà. Nel libro, Flavio Tosi racconta a Stefano Lorenzetto alcuni episodi molto particolari della sua vita, fin dall’infanzia. Quando ha “imbrogliato” la maestra dell’asilo e con una scusa è uscito dall’edificio per tornare a casa dalla madre; poi, che negli anni si è rotto diverse ossa e un paio di distorsioni, per non farsi mancare nulla.  Ora che è cresciuto non è che sia cambiato molto. A palazzo Barbieri, quello del Municipio scaligero è entrato con una tigre al guinzaglio. Tutti gli anni, alle 3 di pomeriggio del 1 gennaio, si tuffa nel Lago di Garda dal porto di Brenzone, in un acqua che si attesta sugli 8-9 gradi, e da lì si mette a nuotare. Insomma gli episodi particolari sono tanti, tanto che proprio Tosi arriva a definirsi “matto”…

Sarà per questo che nelle amministrative del 2012 ha ottenuto una elezione plebiscitaria al primo turno, nonostante la Lega cadesse a picco? Sarà la sua “follia” che gli ha permesso di sconfiggere il “cerchio magico”? Nell’appuntamento del 22 giugno di “Roma InConTra”, dove Tosi è venuto per la prima volta in qualità di personaggio pubblico nella Capitale, al sindaco sono state rivolte tante domande, e lui un po’ si è trincerato dietro risposte di circostanza, mentre altrove ha parlato in maniera chiara ed esplicita. Ha espresso palesi e concrete opinioni sulla sua possibile candidatura a segretario della Caroccio, come della possibilità di essere

il prossimo candidato premier; ha parlato di Berlusconi, di politica, del crollo dei partiti, delle sue ricette per evitare l’avvento dell’antipolitica e del suo programma per il buongoverno e la rinascita dell’Italia.