Abbiamo Incontrato - Uno nessuno Albertazzi
Uno nessuno Albertazzi
Evento del: 21/03/2011 18:00 - Auditorium dell'Ara Pacis, via di Ripetta 190
Data articolo: 22/03/2011
​Sale Albertazzi sul palco dell’auditorium dell’Ara Pacis e fioccano le sorprese. Sorpresa numero uno: il Maestro ha conosciuto Picasso, molti anni or sono, a un pranzo. “I suoi occhi sono stati quanto di più vicino al genio abbia mai visto”. Mentre parlava, l’artista catalano istoriava, con una forchetta ripiegata, piatti di porcellana che i presenti cercavano di accaparrarsi, consci di avere di fronte un piccolo tesoro. Picasso faceva tutto questo come se fosse la cosa più naturale del mondo, vergando sui piatti tori e donne e uomini. Una meraviglia.
Sorpresa numero due: Albertazzi non è di destra – “mi spiace deludere chi lo continua a pensare” dice il Maestro dal palco – ma è anarchico, o, meglio ancora, dannunziano, di cui ha sempre apprezzato il coraggio e lo spirito battagliero.
Emilia Costantini ed Enrico Cisnetto sono incaricati di porgere domande che Albertazzi ascolta compiaciuto, senza mai indugiare troppo diventando “gigione” ma, anzi, dando risposte che entusiasmano il pubblico in sala. Le donne, gli altri grandi del teatro – Gassman, Carmelo Bene e Romolo Valli –, la cultura in senso lato, la sua passione per l’architettura: sono solo alcuni dei tanti temi che si dipanano veloci, in un incontro che scorre veloce pur sforando di molto le previsioni degli organizzatori. E chi vorrebbe alzarsi dopo una performance così appagante?
La conclusione è degna di rappresentare, da sola, una pagina di storia del teatro: Albertazzi, richiesto da Enrico Cisnetto di dedicare a Pia Tolomei un pezzo teatrale, si schiarisce la voce e parte con “Tanto gentile e tanto onesta pare”. I presenti si alzano in piedi in segno di rispetto: hanno di fronte uno dei più straordinari interpreti di sempre dell’arte teatrale.

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    lunedì 21 marzo 2011 18.30 - Auditorium dell'Ara Pacis Via di Ripetta, 190
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