Io, figlio di mio figlio

Autore: Giuliano Amato
Editore: Enrico Letta
Anno: 2018
Scheda libro:
Il verdetto è di quelli che fanno paura: sindrome di Asperger. Gianluca Nicoletti con Io, figlio di mio figlio racconta di un percorso terribile, ma allo stesso tempo liberatorio che l’ha portato non solo alla consapevolezza della sindrome di autismo di suo figlio Tommy, un ventenne asociale e con un quoziente intellettivo sopra la media, ma anche a quella di essere stato lui stesso colpito da una neurodiversità. Quando uno psichiatra svela a Nicoletti che anche lui è un autistico, il giornalista radiofonico rimane perplesso, ma poi inizia a reinterpretare con un’altra chiave tutta la sua infanzia, la sua necessità di stare solo, i tic, le idiosincrasie e tutte le problematiche avute nei rapporti affettivi e sentimentali. Il passato non mente e solo ora Nicoletti se ne rende conto, messo davanti alla malattia del figlio e anche alla sua, apparsa in forma sicuramente meno grave, ma da definire comunque come autismo. In Io, figlio di mio figlio il giornalista difende così i cervelli che lui ama definire ribelli e li riabilita in una società che non sa vedere la creatività e le risorse di un autistico che ha alcune capacità sicuramente superiori alla media. Autore anche del docufilm Tommy e gli altri, il papà giornalista rivela una parte importante di se stesso e si dichiara così figlio di suo figlio perché Nicoletti non comprende più se è lui a dare felicità e supporto a suo figlio o se la posizione è esattamente contrapposta. Il libro permette così al lettore di ribaltare la sua prospettiva rispetto all’argomento autismo e di vedere i propri figli come il frutto, in fondo positivo, di quello che siamo.


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